I desideranti

Riscopriamo la Confessione

Riscopriamo la Confessione


Afferma Origene: Dio prima patì vedendo l'uomo oppresso dal male, poi si incarnò, perché amare vuol dire soffrire per chi ami. Dio viene senza apparenze. Si accorgono di lui i “desideranti”, simili a coloro che attendevano, vegliando, i compagni che rientravano dalla battaglia. Lo vedono e lo adorano coloro che vegliano sotto le stelle. 
Anche Lui è un “desiderante”: aspetta che andiamo ad offrirgli i nostri doni e a chiedergli perdono dei peccati, ricambiando il Dono che è lui. La pedagogia di Dio si manifesta anche qui. Lo dice il papa: “Quando noi confessiamo davanti al fratello prete, i nostri peccati come sono alla presenza di Dio, sentiamo la grazia della vergogna”. 
Se non mi vergogno, è perché, esponendo i miei peccati, cerco delle scuse, ma solo il Signore ci può giustificare, “rendendoci giusti”. Perdonandoci, ci rende leggeri e allegri, anche dopo la confessione più pesante, ma sincera.

 

Esci Home